L'opera costituisce il primo di tre o quattro volumi previsti per un esame esauriente di un argomento di vastissime dimensioni: detto esame parte dalla glottogenesi e quindi dai tempi preistorici pertinenti alle prime documentazioni paleontologiche dell'homo habilis o dell'homo erectus, cioè dell'homo loquens, fino a giungere alle lingue indoeuropee di più recente attestazione documentaria e letteraria. L'autore, titolare dell'insegnamento di «Storia della linguistica» presso l'Università di Bologna, ha adottato già il primo volume, proprio per i suddetti motivi di ampia considerazione del «problema indoeuropeo». I numerosi testi finora editi in lingua italiana e in altre lingue, dedicati allo stesso argomento di base, sono più settoriali, in genere o più marcatamente tecnico-linguistici o socio-culturali o anche linguistico-archeologici, ma non abbracciano mai tutto il complesso delle branche della linguistica e delle discipline complementari ad essa, necessario per un'esauriente trattazione: questa è stata una delle motivazioni principali che hanno indotto l'autore sia a scrivere l'opera stessa, concepita strutturalmente così come detto, sia ad adottarla per il suo corso universitario.