Dopo la fine del Medioevo, con il progressivo ma inesorabile sorgere dell'epoca moderna e degli Stati nazionali, il concetto di libertà è venuto a collocarsi al centro della riflessione filosofica, sino a trovare in Kant uno dei suoi maggiori teorici. Ma anche dopo la Rivoluzione francese la libertà, per dirla con Croce, ha sempre vissuto di «vita perigliosa e combattente». E così continua a vivere, trovandosi sempre in bilico tra l'individuo, che la reclama come suo patrimonio inalienabile, e il potere politico che invece vuole spesso limitarla o addirittura negarla. Da ali premesse muove questo libro, che invita a rileggere i classici della filosofia (da Aristotele, a Hegel e a Nietzsche) e a meditare sul pensiero di Foucault.