L'uomo libero occupa nella cultura europea un posto che si è progressivamente conquistato, non senza lotte e conflitti, nei secoli dell'umanesimo e della lotta per la libertà religiosa. Ora, se vogliamo arrivare a vedere questa figura in termini compiuti e definiti, espressa in quel sintagma, è Spinoza e nessun altro prima di lui ad averla introdotta nel linguaggio della filosofia e nello spirito della nostra civiltà. Al centro di quest'idea sta quella del dominio della propria vita affettiva e passionale che, portato al suo massimo compimento, caratterizza la rara figura del sapiente. Ma ad un livello non elitario, nella comune società degli uomini che ragionevolmente perseguono ciascuno l'utile proprio, l'uomo libero è il protagonista centrale di una vera e propria odissea spinoziana, di tutto un viaggio tra mari in tempesta che apre alla vista la libera repubblica come un'Itaca amata e raggiungibile.