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Home Le Collane Segni del pensiero (6) 9788846719942
Libro cartaceo
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Il nodo dei nodi

L'esercizio del pensiero in Vattimo, Vitiello, Sini

Autore/i: Enrico Redaelli

Collana: Segni del pensiero (6)

Pagine: 348
Formato: cm.14x21
Anno: 2008
ISBN: 9788846719942

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Dopo la crisi dei fondamenti, che senso ha ancora la filosofia? Come fa a dire quel che dice, su che poggia il suo sapere? A quale criterio può appellarsi e in base a quale autorità ha ancora diritto di parola? Sono, queste, domande che il presente libro pone a tre autori dell'attuale panorama filosofico italiano: Gianni Vattimo, Vincenzo Vitiello, Carlo Sini. Tre filosofi che con la questione del fondamento si sono confrontati, senza sfuggire al problema del fondamento del loro stesso dire, ovvero della legittimità della propria prassi filosofica. Più che un problema, un vero e proprio paradosso, come la riflessione di Heidegger ha mostrato a suo modo attraverso i temi del circolo ermeneutico, della storicità e dell'Evento (Ereignis). La ragione, quando vuol dar ragione di se stessa, si trova infatti coinvolta in un vortice senza fondo. Vortice in cui sono catturati tutte le nostre scienze e tutti i nostri saperi. Vattimo, Vitiello e Sini indicano in tale paradosso non solo la questione irrisolta del pensiero ermeneutico successivo a Heidegger, ma il nodo dei nodi della filosofia e della razionalità occidentale. Nodo che non può essere evitato e che perciò essi pongono al centro della riflessione filosofica. O meglio, vi si pongono al centro. Al centro del vortice, in cui ne va, quindi, del senso stesso di ciò che dicono, ovvero della sensatezza e della legittimità del loro fare filosofia. L'esito di questa loro mossa, di questo gesto radicale che, anziché sottrarsi alle aporie della ragione, tenta di farsene carico, viene vagliato lungo un itinerario che attraversa gli snodi principali della loro riflessione, mettendone a confronto sviluppi e strategie, nel tentativo di sondare quale via possa ancora percorrere il pensiero contemporaneo.