I minori non accompagnati che raggiungono l'Italia sono la punta di un iceberg di sofferenza di cui l'infanzia è vittima in tanti paesi sconvolti da guerre e da crisi economiche, la punta di un iceberg di violazioni dei diritti umani e delle convenzioni internazionali sull'infanzia. Conflitti bellici ed instabilità politica sono le principali cause di quel disagio sociale ed economico che fa nascere il desiderio di allontanarsi o di far partire i propri figli, ancora adolescenti, dalla terra nativa. I minori partono verso i paesi che sono percepiti a livello di immaginario collettivo come luoghi di benessere e di facili guadagni, immagine, questa, che s'infrange di fronte a una realtà che si presenta ben più dura rispetto alle aspettative e nella maggior parte dei casi non conforme ai desideri. La sofferenza dei minori non si risolve con l'emigrazione, che significa per molti i disagi dell'integrazione, la dura vita per strada, lo sfruttamento sessuale e lavorativo, la realtà del carcere. In Italia, i minori stranieri sono purtroppo ancora lontani dal godere di tutti i diritti che sarebbero riconosciuti loro sulla base delle convenzioni e delle leggi. Questi bambini ed adolescenti sono tutelati da un divieto di espulsione, ma possono essere rimpatriati nel loro superiore interesse, oppure diventare irregolari al compimento del diciottesimo anno di età. Questo libro tenta di portare alla luce le storie dei minori stranieri e degli operatori che s'impegnano per cercare di assicurare loro un futuro che corrisponda alle speranze dell'adolescenza.
Olivia Salimbeni, Dottoressa di Ricerca in Qualità della Formazione, è attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell'Università degli Studi di Firenze. Collabora a progetti di ricerca sui seguenti temi: minori stranieri non accompagnati, traffico e tratta, studi di genere, matrimoni misti e combinati, migrazioni femminili e migrazioni di tipo economico.