Il volume riporta gli atti del Convegno promosso, a Livorno, il 3 novembre del 2006 dal Comitato Livornese per la promozione dei Valori Risorgimentali e dall’A.M.I. locale, nel bicentenario della nascita di Carlo Bini: personaggio dalla notevole valenza storica e letteraria, rappresentativo di una fase di grande cambiamento e determinante per lo sviluppo del Risorgimento nazionale come momento del grande rinnovamento europeo ottocentesco. L’originalità di un’esistenza proiettata verso la grande cultura del secolo e, nello stesso tempo, vincolata dalle ragioni della professione mercantile; un’afferenza politica attratta dal carisma di Mazzini e, contemporaneamente, tanto libera e creativa – senza vincoli di scuola – quanto proiettata verso una visione sociale innovativa; un fare letterario moderno ed attento alla grande letteratura europea: tutto questo fa di Bini un soggetto importante di studio. Il Convegno ha, conseguentemente, messo a confronto le diverse interpretazioni di storici e studiosi della letteratura,
mossi a loro volta da una volontà di approfondimento originale e non obbligata da vincoli.
Giancarlo Bertoncini rilegge ed illustra il tema dei diversi livelli della scrittura del Manoscritto biniano, nella sua irriducibile peculiarità letteraria nell’intero XIX secolo; Angelo Gaudio ricostruisce il signifi cato laico del “corpo” di Bini e la battaglia politica che vi si lega; Fabio Bertini ripercorre le diverse letture della memoria di Bini nei diversi mondi risorgimentali; Marino Biondi contestualizza storicamente il farsi dell’opera di Bini e traccia i diversi momenti narrativi dello scrittore “solitario”; Carlo Alberto Madrignani si addentra nell’epistolario, facendo emergere da esso il potenziale, e volutamente mancato, spessore europeo di Bini e della sua psicologia dell’ irraggiungibile, cogliendone la varietà e l’articolazione sentimentale e politica; Pier Fernando Giorgetti spiega l’ancoraggio intellettuale europeo di Carlo Bini, in una rilettura
del rapporto tra romanticismo ed illuminismo, quale tipicità del Risorgimento italiano. In appendice, conclude il volume un saggio di Claudio De Boni sul mito popolare garibaldino, studiato nel lungo periodo, come verifi ca delle categorie ermeneutiche del pensiero politico.