Nei pressi di una delle piazze più celebri del mondo sta una piccola chiesa a mattoncini rossi, nascosta tra palazzi e insegne di bar e ristoranti. Fondata da una confraternita tedesca all'inizio del Trecento, essa ha perso presto la propria identità per svolgere le funzioni di cappella dell'attigua istituzione ospedaliera. Nella sua storia si sono alternati sporadici momenti di vivacità artistica, ma in tono minore, e periodi di totale abbandono, fino ad arrivare tra Otto e Novecento ad un utilizzo quasi esclusivo come magazzino di opere d'arte dell'Ospedale cittadino. La singolare coesistenza tra l'istituzione civile che ne detiene la proprietà e quella religiosa che ne regola il culto ha accentuato nel tempo la sua condizione di confine, rendendo ancor più complesso l'esercizio della conservazione e della tutela. Superare quella cortina di mattoncini rossi, attraverso i documenti e le vicende degli artisti che hanno lavorato al di là di essa, può contribuire a restituire identità a questa chiesa dimenticata all'ombra della torre pendente.
Lorenzo Carletti collabora con la Soprintendenza di Pisa e Livorno ed ha studiato, tra l'altro, pittura, architettura e scultura lignea medievale in area pisana.
Cristiano Giometti attualmente collabora con il Museo nazionale di Palazzo Venezia di Roma e si occupa principalmente di scultura barocca e tardo-barocca romana.
I due autori insieme hanno scritto: Scultura lignea pisana. Percorsi nel territorio tra Medioevo e Rinascimento (2001), I pittori dell'oro (2002), Guida alla Piazza del Duomo di Pisa (2006), e i saggi Medieval wood sculpture and its setting in architecture: studies in some churches of Pisa and its county (2003), "Monumenti che servono di prova al fatto". Francesco Bianchini e Guido Grandi sulla serie dei papi in San Piero a Grado (2008).