La percezione di un paese 'altro' mette in gioco non solo categorie culturali, politiche e storiografiche, ma anche una riflessione che, a volte, può tramutarsi in distorsione. A questo allude la metafora dello specchio.
Come la Francia ha guardato alla Russia e, ancora, come la Russia ha guardato alla Francia, è una domanda che vanta una tradizione di studi consolidata. A quella domanda, però, questo volume risponde a modo suo: grazie a una prospettiva di sguardi incrociati, collocati in una precisa cornice temporale, esso propone un percorso insolito tra chiavi interpretative che furono forgiate da scrittori di entrambi i paesi.
Con scritti di: Guido Carpi, Cristina Cassina, Giovanna Cigliano, Ettore Cinnella, Claudio De Boni, Antonino De Francesco, Regina Pozzi, Mikhail Velizhev, Antonello Venturi.
Cristina Cassina, ricercatrice di storia contemporanea (Università di Pisa), si interessa alle culture politiche e agli assetti istituzionali del "lungo" Ottocento. Antonello Venturi, ricercatore di storia contemporanea (Università di Pisa), studia il socialismo russo e le sue rappresentazioni dell'Europa occidentale.