Mettendo al centro storie di vita e di lavoro manuale e intellettuale, il volume si interroga sul rapporto tra lavoro femminile, famiglia, identitā e diritti a San Miniato: un antico e vitale microcosmo urbano-rurale della "Toscana del fiume" la cui trasformazione si gioca a cavallo tra i distretti industriali della Valdelsa e di Santa Croce sull'Arno. La scena si apre tra le paure e le macerie della guerra nell'estate del 1944 e si chiude sulle luci e sulle ombre che la crisi del lavoro manifatturiero e l'affermarsi della societā dei servizi proiettano sul tempo presente. La trama dei racconti e dei vissuti si concentra sui mutamenti innescati negli anni della ricostruzione e del miracolo economico dalla fine della mezzadria, dallo sviluppo dei sistemi di piccola e media impresa e dalla crescita dei livelli di istruzione per capire quali fili si riannodano, quali tradizioni si spezzano e quali opportunitā si creano per le donne nel lungo dopoguerra. La modernizzazione corre su un filo sottile sotto il fuoco incrociato di pesanti retaggi culturali e di nuove trappole.
Monica Pacini insegna storia contemporanea alla Facoltā di Architettura dell'Universitā di Firenze. Si č occupata di storia economica e sociale della Toscana, di storia della famiglia e di giornalismo femminile. Tra le sue pubblicazioni: Tra acque e strade. Lastra a Signa da Pietro Leopoldo al Regno d'Italia, Firenze, Olschki, 2001; Giornali di donne in Toscana. Un catalogo, molte storie (1770-1945), a cura di Silvia Franchini, Monica Pacini e Simonetta Soldani, Firenze, Olschki, 2007.