Questo volume raccoglie un primo repertorio di cinema italiani costruiti in tutto l'arco del Novecento: dal Corso di Marcello Piacentini, ai capolavori futuristi, alle "città del cinema", fino alle sale del dopoguerra. Si tratta di architetture che declinano la loro specificità funzionale in varie forme plastiche, strutture ardite, décor coordinato di arredi, grafica, illuminazione, opere d'arte. Un patrimonio che contrassegna i luoghi urbani storici, le periferie metropolitane, i centri rurali, oggi minacciato da abbandoni, profonde alterazioni e perfino distruzioni. Il volume vuole non solo denunciare la necessità di tutelare i cinematografi che si sono a oggi conservati, ma stimolare riflessioni sul restauro e sui nuovi usi compatibili. Molti dei centotrentadue cinematografi italiani, per la prima volta censiti in un catalogo, possono ancora oggi rappresentare un'importante risorsa per la cultura e la città contemporanea.
The volume contains the first repertory of Italian cinemas built within the XX century: from the Corso Cinema designed by Marcello Piacentini, till the Futurism masterpieces, "cinema cities" and the postwar cinemas. Architectures that materialize technical, spatial and visual requirements, controlled in every single detail, from furnishings to coordinated design, lighting and art. Such a heritage, that marks the historic urban places, the metropolitan suburbs, the rural areas, is today threatened by abandonments, deep alterations and even demolitions. The volume does not only intend to denounce the need to safeguard the movie theaters that are still preserved nowadays but also to arouse new considerations on restoration and new compatible uses. Many of those one hundred and thirtytwo cinemas, registered in a catalog for the first time, may still be an important resource for the culture and the contemporary city.