Inteso anche come insieme coerente di norme stilistiche incarnato metonimicamente in alcuni autori, il canone è essenziale strumento, per una civiltà letteraria storicamente definita, di autocomprensione e di autoproiezione identitaria, pur declinandosi soprattutto, e inevitabilmente, al plurale, come canoni.
Concentrandosi su alcuni autori e opere – testi poetici e metatesti teorico-critici – dell'Arcadia settentrionale (una pluralità – di voci, di prospettive, di interessi – entro un comune contesto culturale), questo volume intende indagare il processo di canonizzazione letteraria nell'arco di tempo che dal crepuscolo del Seicento giunge alla metà del Settecento.
Corrado Viola insegna Letteratura italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Verona. Le sue ricerche si muovono tra il Seicento e il Novecento, ma si concentrano soprattutto sul Settecento. Ha al suo attivo volumi (edizioni e monografie di studio) su L. A. Muratori, la polemica Orsi-Bouhours, l'epistolografia, la lessicografia, e vari saggi su autori del Sette-Ottocento (Maffei, Alfieri, Pindemonte, Foscolo, Manzoni ecc.).