La prima parte del volume raccoglie una serie di saggi su Joseph Conrad ad opera di alcuni fra i maggiori specialisti mondiali dello scrittore anglo-polacco. Di Conrad si studiano le opere maestre (Lord Jim, The Secret Agent, Under Western Eyes, Victory, The Shadow-Line), la produzione di taglio breve, la fenomenologia dei personaggi, gli anni della formazione intellettuale ed altri nessi fra circostanze biografiche ed attività creativa. Si esplorano inoltre i rapporti dell'opera conradiana con la narrativa coeva e le più tarde riduzioni cinematografiche.
Nella seconda sezione del libro, si susseguono studi su autori rappresentativi della grande tradizione letteraria di lingua inglese (Chaucer, Shakespeare, Wollstonecraft, Coleridge, Carlyle, Ruskin, Wilde, James, Yeats, A. Huxley), ed esplorazioni di scrittori e fenomeni letterari più recenti e nuovi, emersi negli Stati Uniti, nella Gran Bretagna ed Irlanda contemporanee, come nelle periferie dell'impero oggi assurte a centri di produzione letteraria di prima importanza grazie ai cosiddetti autori postcoloniali. Completa il quadro dell'inarrestabile mondializzazione della letteratura una testimonianza significativa del complesso interscambio fra la nostra cultura (il teatro di Camilleri e Dipasquale) e quella anglofona (il grande modello shakespeariano).
Questa raccolta di saggi sulla letteratura britannica, irlandese, americana e postcoloniale di lingua inglese è offerta a Mario Curreli, studioso di rinomanza internazionale dell'opera di Joseph Conrad, da amici e colleghi di varie Università italiane e straniere.
La varietà degli autori e delle problematiche letterarie sviscerate riflette gli interessi del Curreli docente appassionato e critico rigoroso.