Nazianzenus est nihil: è il giudizio, pesante, di Lutero. Anche se non venne condiviso da personalità come Erasmo da Rotterdam e Melantone, resta comunque innegabile che Gregorio di Nazianzo non incontrò in Occidente, per lungo tempo, la stessa fortuna di altri Padri greci, quali, ad esempio, Atanasio, Basilio di Cesarea e Giovanni Crisostomo. Prima tappa di un itinerario che intende ripercorrere il graduale e progressivo diffondersi in Occidente del pensiero del Teologo, il volume prende in esame, una per una, le varie edizioni e traduzioni latine a stampa degli scritti del Cappadoce fino al 1549, anno che precede la prima pubblicazione, a Basilea per i tipi di Herwagen, dei suoi Opera omnia.
contributi di
francesco Maria anzivino
alessandra Baldoncini
Marinella Corsano
Carmelo Crimi
giuseppe flammini
Marta Marchetti
Claudio Micaelli
Maria grazia Moroni
roberto Palla
Cristina Pennacchio
rachele ricceri
Simona Tasso