Partendo da Victor, il "ragazzo selvaggio" dell'Aveyron, giungiamo a indagare il cuore stesso della funzione educativa, nei nuovi contesti della complessità: in che modo riusciamo a "sedurre" le generazioni più giovani al nostro progetto educativo? come colmare il vuoto di simboli, immagini, passioni che avvertiamo nel rapporto con i nostri ragazzi? come "comunicare" tra generazioni diverse memorie, regole, valori? E ancora: quale risposta fornire alle difficoltà del sistema scolastico di rappresentare la propria identità rispetto alle nuove esigenze di conoscenza? come definire regole comuni di convivenza, per contrastare il bullismo e promuovere condotte prosociali? come individuare le nuove carenze educative per attivare processi di responsabilità condivisa tra scuola e genitori?
Le analisi qui contenute sono il frutto del XVII Convegno internazionale sul bambino di Castiglioncello (2008), tappa di una lunga serie di incontri organizzati a partire dal 1984/85 dal Coordinamento nazionale dei Genitori Democratici (CGD) con il sostegno del Comune di Rosignano Marittimo.
Vincenzo Brogi, Dirigente dell'Area Servizi alla persona del Comune di Rosignano M.mo, membro del Comitato direttivo dell'associazione nazionale CAMINA, Città amiche dell'infanzia e dell'adolescenza.
Luca Mori, filosofo, docente di Teoria e modelli di comunicazione (Università di Pisa), formatore del Laboratorio filosofico sulla complessità Ichnos (Facoltà di Lettere e Filosofia, Pisa - Comune di Rosignano M.mo).