''Chi guarda in stufa''. Così, alla lettera, si potrebbe tradurre l'ultimo, disperato messaggio che intorno al 1920 l'esploratore Egdar Christian lasciò in una baracca vicino al fiume Thelon in Canada, con la speranza che un giorno quelle parole consentissero di scoprire, sotto la cenere, le pagine del suo Diario (pubblicato in questa edizione).
Da questa storia vera muove la quinta opera drammatica di Lawrence Jeffery. ''Per chi guarda nella stufa'' non solo ricostruisce gli ultimi giorni di quella sventurata spedizione nei Territori del Nordovest canadesi, ma ci restituisce con violenza un'emblematica esperienza di azzeramento umano nella wilderness dei ghiacci.
Lawrence Jeffery è nato a Vancouver, B.C. Canada. La sua prima opera drammatica, Clay (1982), è stata selezionata nella rosa di finalisti al più prestigioso premio letterario canadese, il Governor General's Award e ha in seguito vinto il Dora Mavor Moore Award. Tra le altre sue opere teatrali si ricordano: Tower (1983), Precipice (1987), Children (1992), e Frenchtown (2008). Ha inoltre scritto diversi libri e articoli su Cina, India e Africa.