Catalogo della mostra
Un viaggio straordinario attraverso sognanti liriche a colori, poesie senza parole realizzate con il rosso, il blu, il giallo della tavolozza impiegata da Joan Miró, permetterà al visitatore di conoscere un tratto della produzione del maestro catalano spesso poco esplorato: l'attività di illustratore.
Oltre settanta opere originali del maestro catalano - tra litografie, pochoir e acqueforti - sono esposte per testimoniare il lavoro di illustratore che ha reso Miró protagonista - con Matisse e Picasso - della storia del libro d'artista, tradizione nata in Francia nell'Ottocento. Un'attività che coinvolse il maestro a tal punto che per alcuni periodi smise di dipingere per dedicarsi anima e corpo alla realizzazione di opere grafiche, destinate a volumi e riviste pubblicate in edizioni a tiratura limitata.
Si tratta di raccolte poetiche in cui Miró dialoga con i testi di grandi scrittori del suo tempo in un alfabeto non verbale, fatto di segno e colore, reinterpretando secondo la sua personale sensibilità le loro parole. Gli ideogrammi fantastici di Miró fanno da ideale complemento alle parole dei poeti con cui il maestro si confronta in un dialogo intimo.
Scuderie del Castello di Miramare, Trieste, 15 maggio - 7 novembre 2010.