Questo volume, il quarto della collana "Il Risorgimento tra Mediterraneo ed Europa", si pone come ideale prosecuzione delle riflessioni emerse in quello precedente - dedicato a Garibaldi - circa la valenza culturale e civile del Risorgimento italiano nel quadro dell'Ottocento europeo. Dalla lotta sulle barricate nelle cittą in rivolta alle prove dei volontari sui campi di battaglia, nel presente volume il 1848 emerge come una esperienza condivisa di paideia della libertą, della quale ci si sentiva degni solo se frutto di conquista popolare. La barricata fu segno e simbolo di questo sentimento: "Chi vuole la libertą, la meriti!", non si stancava di gridare Carlo Cattaneo ai contemporanei, incuranti del fatto che la barricata, trasformando i cittadini in combattenti, rendesse l'intera cittą assoggettabile alle sanguinose conseguenze della repressione militare austriaca.