Questo libro ha ricevuto la Menzione Speciale del Premio Sircusa 2012 Leo Strauss, uno dei pensatori più controversi del Novecento, è stato un grande interprete degli antichi. Critico dei paradigmi interpretativi e storiografici dominanti, si è interrogato sul carattere enigmatico dei dialoghi di Platone e Senofonte proponendo un modello di lettura attento al rapporto fra autore e scrittura e in grado di tematizzare il rapporto fra argomentazione filosofica e forma letteraria in modo originale e profondo. In questa monografia, la prima in Italia su Strauss lettore di Platone e Senofonte, si analizza il metodo esegetico di Strauss evidenziandone le premesse teoriche e chiarendo perché egli ritenga necessario ritornare agli antichi per ripensare i fondamenti della filosofia morale e politica. Che relazione c'è fra verità, storia e giustizia? La filosofia e la città potranno mai venire ad essere in armonia? Qual è il legame fra città e anima, fra legge e giustizia, fra libertà e riconoscimento, fra indagine dei fondamenti e obbedienza religiosa, fra desiderio filosofico e attaccamento a una particolare comunità politica? Questi gli interrogativi fondamentali che Strauss ritrova nei testi classici e di cui in questo libro si ricostruiscono l'articolazione e l'intreccio. Alessandra Fussi ha studiato in Italia e poi negli Stati Uniti, dove ha insegnato filosofia per diversi anni a Boston University, Boston College e Holy Cross. Rientrata in Italia nel 2004, è attualmente professore associato di filosofia morale presso il Dipartimento di filosofia dell'Università di Pisa. Ha pubblicato numerosi studi in inglese e in italiano dedicati soprattutto alla filosofia platonica. Nel 2006 è uscito presso l'editore ETS Retorica e potere. Una lettura del Gorgia di Platone.