Quando nel 1839 il principe Luigi Napoleone Bonaparte scrive e pubblica il suo Des Idées napoléoniennnes dà prova di una straordinaria abilità nell'atto della comunicazione e di una rara, lungimirante sensibilità politica. Sfruttando a pieno la permanenza del mito di Napoleone nell'immaginario collettivo e la nostalgia dell'Impero, rinvigorita dal movimento bonapartista, il nipote dell'Imperatore, ancora sconosciuto alla Francia, si affaccia al Paese con il Mémorial de Sainte-Hélène in una mano e la spada di Austerlitz nell'altra. Si presenta come l'erede di fatto e politico dello zio offrendo con il suo testo una sintesi intelligente del Mémorial, che viene attualizzato sulla base delle inquietudini della Francia di Luigi Filippo. Proprio perché esempio di strategia comunicativa politica, il Des Idées ha un valore illuminante per la modernità e le dittature novecentesche. Tiziana Goruppi è docente di Letteratura francese presso l'Università di Pisa. Specialista dell'Ottocento, oltre ad aver fatto numerose traduzioni, ha studiato in particolare l'opera narrativa di Remy de Gourmont, A. Dumas e Guy de Maupassant. INDICE DEL VOLUME Prefazione di Alessandro Polsi 7——Des Idées napoléoniennes 15/Le idee napoleoniche 15——Chapitre I—Des gouvernements en général 16/Capitolo I—Dei governi in generale 17——Chapitre II—Idées générales 24/Capitolo II—Idee generali 25——Chapitre III—Question intérieure 40/Capitolo III—Questione interna 41——Chapitre IV—Question étrangère 136/Capitolo IV—Questione estera 137——Chapitre V—But où tendait l’empereur 164/Capitolo V—Fine al quale mirava l’imperatore 165——Chapitre VI—Cause de la chute de l’empereur 178/Capitolo VI—Cause della caduta dell’imperatore 179——Chapitre VII—Conclusion 182/Capitolo VII—Conclusione 183——Postfazione di Tiziana Goruppi 189