Il presente volume non vuole essere una semplice testimonianza sul mestiere del tradurre. Al suo interno ci s'interroga sulle articolazioni e sui possibili sviluppi del dibattito metalinguistico sul sistema lusofono, più che mai vivo negli ultimi anni. Per questo, si cerca di capire come collocare il portoghese nel panorama accademico ed editoriale italiano, in un momento cruciale come quello attuale in cui, da un lato, assistiamo alla dignificazione accademica del lavoro del traduttore ma, dall'altro, ci troviamo ancora di fronte ad un'evidente, scarsa diffusione della letteratura lusofona, presente solo in un mercato editoriale di nicchia.
Intervengono qui, con il loro prezioso contributo, docenti e studiosi di numerose università italiane e straniere, traduttori professionisti, traduttori in erba ed editori: Roberto Mulinacci, Roberto Francavilla, Valeria Tocco, Daniela Ferioli, Clelia Bettini, Vanessa Castagna, Monica Lupetti, Vincenzo Russo, Rosaria De Marco, Virginia Caporali, Angela Masotti, Ilide Carmignani, Giorgio De Marchis, Silvio Scorsi e Guia Boni.