Le ragioni di un pessimista

Il volume, frutto di una ricerca condotta presso il Collège de France, ripercorre la poliedrica opera del filosofo Bernard Mandeville (1670-1733), autore della celebre Favola delle api, con l'obiettivo di mettere in luce le interazioni tra contenuti filosofici, sociali e politici e forme letterarie scelte per veicolarli. Concentrandosi in particolare sul rapporto dell'autore con la grande tradizione della letteratura europea, dagli antichi a Cervantes, Machiavelli, Ariosto, Erasmo, Rabelais, fino a Bruno e La Fontaine, Donati analizza il pluriennale lavoro di revisione dei generi letterari - la favola e il dialogo filosofico in particolare - che Mandeville intraprese al fine di forgiare un agile e duttile strumento di indagine speculativa e persuasione logica. In questa prospettiva vengono passati al vaglio i dispositivi retorici e stilistici messi a punto dall'autore non solo nelle opere più propriamente letterarie, ma anche in quelle di taglio scientifico e nei pamphlet satirici: una chiave di lettura che consente un serrato confronto, sino a oggi sostanzialmente inesplorato, con le dinamiche più profonde dell'itinerario testuale del filosofo. Nel capitolo conclusivo Donati propone poi una nuova ipotesi interpretativa per uno dei punti più discussi della critica mandevilliana, ovvero il ruolo rivestito dalla dimensione religiosa nei rapporti di forza che regolano l'evolversi delle dinamiche sociali.

Riccardo Donati è nato nel 1978; Dottore di Ricerca in Italianistica, è stato borsista del Collège de France (2006) e ha insegnato per tre anni presso l'Université de Provence (2006-2009). Attualmente è membro dell'Academic Committee di LdM Institute (Firenze). Ha pubblicato saggi e articoli su cultura e letteratura dal Sette al Novecento; tra i suoi volumi L'invito e il divieto. Piero Bigongiari e l'ermeneutica d'arte (SEF, 2002), Il testimone discreto. Per Mario Luzi in occasione dei novant'anni (SEF, 2005), I veleni delle coscienze. Letture novecentesche del secolo dei Lumi (Bulzoni, 2010), oltre alla curatela del catalogo d'arte Mino Maccari e l'illustrazione letteraria (1928-1989) (Silvana Editoriale, 2010). Nel 2006, per i tipi di San Marco dei Giustiniani, ha curato un'edizione commentata del Saggio della filosofia degli antichi esposto in versi per musica di Giammaria Ortes.