In occasione del 150° dell’Unità, il numero zero della nascente collana collegata alla rivista "Naturalmente scienza" restaura l'immagine della scenza italiana tra l'Unità e la Prima Guerra Mondiale. La medicina, la biologia, l'astronomia e la matematica soprattutto erano all'epoca tutt'altro che provinciali, come si tende a pensare, anzi davano all'Italia un posto di rilievo nel fermento scientifico europeo. E le storie delle discipline, insieme a quelle degli uomini e delle donne che le hanno fatte crescere, s’intrecciano a quelle delle riviste scientifiche dell’epoca, spesso riviste politicamente impegnate, anti-giolittiane, colpite poi - scienze e riviste insieme - dalla scure dell'idealismo gentiliano che, nel volgere di pochi anni, le relegò in secondo piano. Per cinquant'anni, una politica e una cultura della scienza contribuirono con ineguagliata vivacità a fare l'Italia.