Il protagonismo delle religioni e delle Chiese nella sfera pubblica contemporanea è un fenomeno che data ormai da qualche decennio. Si è così cominciato a parlare di de-privatizzazione della religione, di ritorno e rinascita della stessa o più semplicemente si definisce il nuovo contesto come "post-secolare".
Le ricerche qui pubblicate, frutto di un progetto del Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo (Cespec), si innestano sul dato sociologico con una prospettiva critico-filosofica che non solo analizza le matrici culturali del fenomeno, ma si interroga anche sulle sue ricadute socio-politiche. Attraverso un confronto con filosofi (Rawls, Habermas, Ferry, Anders e Ricoeur) e teologi (Ratzinger e Theobald) gli autori riconoscono la sfida rappresentata dal nuovo contesto e mettono in luce gli apporti positivi e i rischi che esso può rappresentare per l’assetto della democrazia contemporanea.
Indice
Religioni e sfera pubblica contemporanea. Alcune questioni preliminari - Graziano Lingua 7 // Il post-secolare: un equivoco che dà a pensare - Sergio Carletto 29 // Il recupero del discorso religioso in Jürgen Habermas. Aperture e limiti di una proposta postmetafisica - Massimo Fiorio 45 // Tra l’escludere e l’accogliere. Il contributo delle religioni alla sfida della convivenza ragionevole - Alberto Pirni 71 // Le risorse morali dello spazio pubblico.Per una riforma della neutralità liberale - Graziano Lingua 97 // L’ermeneutica di Paul Ricoeur tra militanza filosofica e professione religiosa: uno studio preparatorio - Alberto Martinengo 121 // La religione nell’era della tecnica: riflessioni sull’escatologia di Günther Anders - Davide Sisto 141 // Una maniera di abitare il pluralismo. Il Cristianesimo come ospitalità e apprendimento secondo C. Theobald - Duilio Albarello 163 // Vangelo e politica. Sulla posizione di Benedetto XVI - Sergio Carletto 195 // Gli autori 221