Uno stemmario, contenuto in un manoscritto miscellaneo della metà del XIX secolo, conservato nella biblioteca del convento di Santa Maria del Carmine di Pisa, contiene centoventi disegni di stemmi "cavati" dal complesso carmelitano a partire dalla metà del XVIII secolo. Un documento interessante per le attestazioni degli stemmi scomparsi; importante come fonte per la ricostruzione del tessuto sociale di Chinzica; fondamentale per comprendere il profondo legame instauratosi con alcune famiglie di Chinzica, come Poggibonsi, Berzighelli, Della Croce, che non solo elessero il Carmine come luogo della loro sepoltura ma arricchirono la chiesa di altari di patronato e dipinti commissionati ai maggiori artisti del XVI-XVII secolo. Un documento che contribuisce a far conoscere l'importanza assunta dal Carmine in città e a consacrare la chiesa di Santa Maria a pantheon delle memorie cittadine. Daniela Stiaffini. Laureata in Lettere con indirizzo in storia medievale presso l'Università di Pisa, si è poi specializzata in Archeologia Medievale e successivamente in Archivistica, Paleografia e Diplomatica. Svolge attività di ricerca sui temi di storia medievale e moderna. Si occupa inoltre di archeologia medievale e post-medievale con particolare riferimento alla storia della produzione del vetro. È autrice di alcuni saggi di storia locale sui temi del patrimonio edilizio urbano e rurale, oltre a saggi sulla produzione del vasellame vitreo. Ha pubblicato fra l'altro Il vetro nel medioevo tecniche, strutture e manufatti, Roma 1999, Repertorio del vetro post-classico, Venezia 2004, Quando al Sant'Anna comandava la badessa. Vita quotidiana e spese di un monastero femminile tra XVII e XVIII secolo, Pisa 2007.