Salvatore Settis rappresenta una filosofia del Novecento che ha dato una risposta ineccepibile sulla bellezza e sul patrimonio storico-artistico. Ma questa risposta ineccepibile ha una vittima: la persona.
Salvatore Settis divulga un pensiero insidiosissimo quando parla della nostra identità, del nostro paesaggio, del nostro patrimonio artistico, della bellezza dei nostri borghi e di molte nostre città. E siccome Settis, studioso d’arte di fama internazionale, ascoltato e rispettato intellettuale del nostro tempo, storico direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, è, a nostro giudizio, la punta più avanzata, l’esempio massimo di un modo molto diffuso di intendere il patrimonio e il senso civico, non sarà del tutto inutile affrontare di petto il nodo di fondo del suo pensiero.