A Pisa la storia della logica ha sempre avuto una grande tradizione, come testimonia, tra l'altro, Logica formale e logica trascendentale di Francesco Barone. In questa tradizione si inserisce a pieno titolo la Storia dell'«Organon» di Vittorio Sainati. Un libro importante quello di Sainati, importante perché è stato, probabilmente, il primo esempio, non solo in Italia, di connubio tra rigore formale, competenza logica e senso della prospettiva storica applicati alle indagini sulla logica antica. Certo, prima di questo libro non erano mancate né documentate ricerche storiche sulla logica aristotelica, né rigorose ricostruzioni formali, ma le une e la altre facevano, per così dire, parte per loro stesse. Un libro metodologicamente importante, non c'è dubbio: se anche qua e là alcune cose andrebbero forse riviste, se anche qualche polemica ci appare ormai datata, il lavoro di Sainati ancora adesso rappresenta un esempio di ricerca storiografica teoreticamente consapevole dal quale è possibile imparare molto. Questa ristampa non è dunque né archeologia né storia della storiografia, ma restituisce al dibattito culturale una voce che forse non ha avuto tutta l'eco che avrebbe meritato. Vittorio Sainati (1926-2003) è stato professore di Storia della Filosofia medievale, Storia della logica, Filosofia morale e Filosofia teoretica all’Università di Pisa. Allievo di Armando Carlini, nella sua ricerca si è dedicato, per un verso, all’approfondimento di tematiche logiche ed epistemologiche, per altro verso all’indagine su questioni di ermeneutica e di filosofia della religione. Ha fondato nel 1981 la rivista «Teoria». Fra le sue opere sono da ricordare: L’estetica di Benedetto Croce. Dall’intuizione visiva all’intuizione catartica (1953), Storia del’«Organon» aristotelico (I, 1968; II, 1973), Il problema della teologia nell’età di S. Tommaso (1977), Credere, oggi. Cristianeismo e teologia verso il Duemila (1997), Dall’Idealismo all’ermeneutica (1999), Logica e filosofia (2000). Mauro Mariani ha studiato alla Scuola Normale Superiore e si è laureato in filosofia presso l’Università di Pisa. Ricercatore e poi professore associato del Dipartimento di Filosofia di questa università, si è occupato di logica modale e di storia della logica, soprattutto delle figure di Frege (ha pubblicato una Introduzione a Frege) e di Aristotele, alla cui logica ha dedicato diversi saggi.