Il call center come fabbrica linguistica, modello postfordista di fabbrica, paradigma di una preoccupante e complessiva precarizzazione della forza lavoro giovanile. A partire da una inchiesta su alcuni call center della città di Palermo, questo testo affronta il tema della relazione tra formazione e lavoro e, in particolare, di un universo produttivo totalmente mutato rispetto al passato, di un capitalismo divenuto flessibile e cognitivo, di un'economia destinata a diventare sempre più fondata sulla conoscenza. La questione è, insomma, quella della produzione di un nuovo tipo umano con le difficoltà che ne conseguono per le soggettività di oggi, prima fra tutte quella di trovare sbocchi occupazionali coerenti con i titoli di studio conseguiti. In definitiva, viene fuori un quadro scoraggiante, che problematizza l'ipotesi della flessibilità quale dispositivo di ottimizzazione delle relazioni tra capitale e lavoro.
Pietro Maltese è dottore di ricerca in Pedagogia Interculturale, già titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento FIERI e docente a contratto di Pedagogia Generale e Sociale presso l'Università di Palermo. È autore di numerosi saggi pubblicati in riviste pedagogiche e in volumi collettanei. Tra le sue monografie si segnalano: La teoria del discorso come pedagogia. Uno studio su "Fatti e Norme" di Jürgen Habermas (2007), Il problema politico come problema pedagogico in Antonio Gramsci (2008), Letture pedagogiche di Antonio Gramsci (2010).