Il sistema dei servizi educativi per la fascia della popolazione in età prescolare rappresenta una delle cartine di tornasole attraverso le quali misurare il grado di vitalità di un paese sul piano delle risposte alle necessità basilari espresse dalla comunità al suo interno, e al tempo stesso costituisce il primo passo del riconoscimento sociale dei bambini e delle bambine come cittadini a pieno titolo.
L'implementazione dei servizi pubblici alla prima infanzia è richiesta come sostegno fondamentale alle famiglie, in una stagione di precarizzazione spinta che tende a dissolvere molte delle sicurezze acquisite dalle generazioni precedenti. Ma l'importanza del nido come servizio sociale non lascia nell'ombra la sua prevalente missione, che è educativa: l'asilo nacque ieri principalmente per le famiglie, il nido esiste oggi per i bambini e per le bambine. Il nido è importante per le infanzie che vi sono accolte perché è ambiente in grado di sostenerne e favorirne la prima crescita come processo complesso e multidimensionale. Un ambiente sociale protettivo e stimolante sul piano educativo, progettato per la presa in carico e la cura dei bambini e delle bambine, organizzato in funzione dell'alleanza educativa con le loro famiglie: questo è il nido dei bambini e delle bambine.
Il volume si rivolge agli educatori e alle educatrici e nasce con l'obiettivo di delineare un percorso tematico che, attraversando alcuni tra i principali luoghi dell'attuale riflessione pedagogica riguardante il nido d'infanzia, offra loro l'occasione per soffermarsi sugli aspetti determinanti di una professionalità educativa in costante rinnovamento.
Saggi di: Raffaella Biagioli, Lisa Bichi, Irene Biemmi, Sabina Falconi, Enrica Freschi, Emiliano Macinai, Fulvio Matteucci, Romina Nesti, Tamara Zappaterra.