Nessuno più di Edmund Husserl, tra i pensatori del XX secolo, ha inteso e saputo mostrare l’identità culturale europea in una relazione così stretta tra il piano cronologico degli eventi storici e quello prettamente filosofico e scientifico della riflessione teoretica. Attraverso le forme concrete e dinamiche in cui ha saputo incarnarsi la spiritualità europea, emerge un telos che ne guida costantemente il corso, chiaro e manifesto nei momenti di splendore e rinascita, nascosto e ripiegato nei momenti di stagnazione e crisi. Dall’Atene del VI secolo a. C. fino ai drammatici giorni della Grande Guerra, esso vede la luce grazie agli sforzi del pensiero filosofico e religioso, di quello moderno come di quello antico, sempre teso alla costruzione di un’umanità educata ai principi della scienza e del sapere e rinnovata attraverso il costante sforzo etico del pensiero e della riflessione, ultimo ed unico baluardo di fronte alla crisi della nostra contemporaneità. Un’analisi del nostro tempo e delle sue radici condotta attraverso la lente rischiarante del metodo fenomenologico.
Piero Marino ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia presso il Polo delle Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. I suoi interessi di ricerca e i saggi che ha pubblicato si muovono nell’ambito degli studi sulla fenomenologia e sulle questioni da questa suscitate.