In Italia, la maggioranza dei Comuni possiede una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti (sono 5.909 su 8.092) e gran parte di essi possiede vincoli di natura fisico-geografica o ambientale che impediscono loro di adottare strategie classiche di sviluppo macroeconomico. I piccoli Comuni d'Italia possiedono, al contrario, importanti stock di risorse naturali locali, di paesaggi rurali e montani di eccellenza, giacimenti di culture materiali e di patrimonio storico-artistico che possono rappresentare, nell'epoca contemporanea, una straordinaria potenzialità per lo sviluppo sostenibile locale. La nuova Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata dall'Italia nel 2006, costituisce una svolta radicale nella concezione e percezione culturale del Paesaggio poiché «superando una concezione meramente estetica e vincolistica di esso, gli assegna una centralità strategica per la progettazione dello sviluppo sostenibile locale».
Questo libro raccoglie saggi teorici e metodologici dei più importanti ed autorevoli esperti italiani nei campi della pianificazione e progettazione del paesaggio, del restauro dei beni storico-artistici e architettonici, della gestione e pianificazione delle azioni di tutela nelle aree protette, della conservazione e valorizzazione dei sistemi agro-forestali. Il testo costituisce una vera e propria "guida formativa di base", ricca di nuovi approcci e metodologie, per tutti quegli operatori pubblici e privati che operano nel campo della conservazione del paesaggio, della salvaguardia dei patrimoni culturali e della pianificazione ecologica del territorio.
Enrico Falqui, Professore associato della Facoltà di Architettura di Firenze, dal 2010 è direttore del Lab_AEP (Laboratorio di ricerca in Architettura ed Ecologia del Paesaggio) presso il DUPT. La sua attività di ricerca più recente spazia dal campo della pianificazione ambientale al campo della definizione di modelli interpretativi e di schemi progettuali per lo sviluppo sostenibile locale. Membro del consiglio direttivo della IAIA, associazione europea degli analisti ambientali, è presidente dell'Associazione culturale Verdiana Network ed è stato direttore scientifico del Corso di Formazione "Parchi naturali, aree protette e reti ecologiche per lo sviluppo del territorio" tenutosi a Fivizzano tra dicembre 2009 e settembre 2010.
Francesca Calamita, architetto e paesaggista, laureata all'Università di Firenze con una tesi in Architettura del paesaggio sul tema delle aree protette tra Liguria e Toscana, ha conseguito il Master in Paesaggistica presso la stessa Università. È assistente di ricerca del Laboratorio di Progettazione dei sistemi verdi territoriali presso il Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio dell'Università di Firenze. Segretario generale dell'Associazione Verdiana Network, è stata responsabile del management didattico del Corso di Formazione "Parchi naturali, aree protette e reti ecologiche per lo sviluppo del territorio".
Paola Pavoni, architetto, laureata all'Università di Firenze con una tesi in Pianificazione e Valutazione ambientale, è assistente di ricerca del Laboratorio di Progettazione Urbanistica presso il Corso di Laurea Magistrale in Architettura presso della stessa Facoltà. Membro del Consiglio direttivo dell'Associazione Verdiana Network, ha collaborato al management didattico del Corso di Formazione "Parchi naturali, aree protette e reti ecologiche per lo sviluppo del territorio".