Teatro di partecipazione e animazione teatrale: č Giuliano Scabia a sperimentarli per la prima volta a Torino, nel primo grande Decentramento Teatrale del 1969/70. Quattro quartieri-ghetto per immigrati, attraversati da lotte sociali e sindacali in pieno "autunno caldo", si trasformano in un immenso laboratorio teatrale: a Mirafiori Sud, Le Vallette, La Falchera e Corso Taranto prendono forma azioni di strada, spettacoli di teatro politico e d'inchiesta, esperienze pionieristiche con i bambini e un happening non-stop di 33 ore sul manicomio. Queste pagine raccontano le utopie, i boicottaggi, le mediazioni di quell'esperienza, entrando nell'officina sperimentale di Scabia (e della neonata Assemblea Teatro) alla ricerca di un teatro di scontro e contraddizione, "con" e "per" la comunitā.
Stefano Casi ha insegnato al Dams all'Universitā di Bologna, fa parte della direzione artistica di Teatri di Vita (Bologna) ed č giornalista culturale. Ha pubblicato i libri Pasolini un'idea di teatro (Campanotto, 1990), Andrea Adriatico: riflessi teatri di vita (Zona, 2001) e I teatri di Pasolini (Ubulibri, 2005), e ha curato Teatro in delirio (Il Cassero, 1989), Desiderio di Pasolini (Sonda, 1990), Il teatro inopportuno di Copi (Titivillus, 2008) e Non io nei giorni felici. Beckett, Adriatico e il teatro del desiderio (Titivillus, 2010). Per la scena ha firmato la versione italiana di Donne. Guerra. Commedia di Thomas Brasch (1993; ed. Sestante, 1995) e di The Sunset Limited di Cormac McCarthy (2010), mentre per il cinema ha scritto la sceneggiatura dei film di Andrea Adriatico Il vento, di sera (Festival del Cinema di Berlino, 2004) e All'amore assente (London International Film Festival, 2007).