Cosa c'è in comune tra i sacrifici rituali descritti nell'Antico Testamento e i programmi televisivi degli anni '80, tra l'ideologia sovietica e la cultura che fiorì nella valle dell'Indo tremila anni orsono, tra il monumento all'Olocausto che sorge nel cuore di Berlino e le icone della Chiesa ortodossa? Queste e altre manifestazioni della civiltà umana sono in qualche modo legate da un invisibile filo rappresentato dal ruolo e dalla rilevanza dei simboli.
Nel bene o nel male il momento simbolico è sempre stato importante nella storia dell'uomo. Gli autori di questo libro ci conducono attraverso un viaggio che, partendo dall'origine delle prime società, approda a ipotesi di possibili scenari futuri. Seguendo gli insegnamenti dei maestri di saggezza di tutte le tradizioni, è possibile e auspicabile provare a riscoprire un rapporto fra l'uomo e il suo ambiente libero dai condizionamenti dettati dall'adesione acritica a rigidi schemi simbolici.
Alessandro Cordelli
è insegnante di matematica e fisica nei licei. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Fisica all'Università di Pisa e il Dottorato in Filosofia alla Pontificia Università Lateranense. Ha pubblicato circa settanta articoli su riviste italiane e internazionali di argomento scientifico e filosofico. È autore di un testo di fisica per le scuole superiori. È membro del Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche.
Dario Danti
è insegnante di storia e filosofia e di attività didattiche per il sostegno nelle scuole superiori. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Discipline filosofiche presso l'Università di Pisa. È giornalista pubblicista e collabora con Controradio.
Degli stessi autori ETS ha pubblicato Il gioco dei perché. Sei domande tra filosofia, matematica e fisica (2010).