Questo libro avrebbe anche potuto intitolarsi Quando l'amore non basta... così scrive l'autrice per presentare un percorso che ha come filo conduttore il tema dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e che si interroga sul significato di benessere e malessere, di educare e proteggere e sulle domande sociali che gravano sulla giustizia minorile, spesso con carattere di confusività e ambivalenza, tra richiesta di una maggiore protezione dei minori e al contempo di una minore ingerenza e controllo sui comportamenti degli adulti. Il libro racconta, anche attraverso le storie dei protagonisti, cosa muove ad agire servizi sociali e Tribunali per i minorenni, offrendo informazioni e spunti di riflessione sul delicato rapporto pubblico-privato, istituzioni-famiglia, in un viaggio che conduce nel mondo delle trasformazioni familiari, delle competenze del Tribunale per i minorenni e delle garanzie dei diritti dei minori; un viaggio che, tra professionalità ed emozioni, parla di disagio, di separazione, di affido, di adozione, ma anche di adolescenti e di comportamenti a rischio. Tanti sentieri che consentiranno al lettore di incontrare organi della giustizia minorile e servizi sociali, famiglie e ragazzi con le loro storie, ma anche nuove forme di sostegno, dai gruppi di parola, ai gruppi familiari di auto aiuto. Perché è questa la sfida del nostro tempo: ricreare un rapporto tra mondo adulto e mondo dell'infanzia e dell'adolescenza in grado di assicurare che i bisogni-diritti di chi affaccia alla vita non siano solo dichiarati, ma anche concretamente realizzati... perché «non esistono genitori perfetti, ma esistono milioni di modi per essere ottimi genitori».
Cesarina Colombini ha lavorato per anni in un consultorio familiare dell'hinterland milanese, maturando una esperienza specifica nella presa in carico di famiglie multiproblematiche e minori in difficoltà. Ha collaborato con diverse scuole secondarie di primo e secondo grado nell'ambito di progetti per la promozione di una cultura della legalità. Attualmente si occupa di programmi e interventi per i giovani ed è giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Milano.