in occasione del Convegno annuale della Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria (22-24 giugno 2017), ETS rinnova la consueta offerta
sconto del 25% su tutti i volumi MOD acquistati online fino al 31 agosto 2017
Horcynus Orca, un gigante marino di 1257 pagine; un organismo compatto, unitario, spaventosamente coerente: la realizzazione – secondo le intenzioni dichiarate dello stesso autore – di una «totalità lessicale, sintattica e semantica», di un sistema espressivo «completo e assoluto». Un capolavoro – prima e al di là del clamoroso caso editoriale che ha scatenato alla sua uscita, nel 1975 – da rileggere, e su cui tornare come a un classico del Novecento. A quel romanzo-mostro è dedicato questo volume, che raccoglie le relazioni del seminario MOD svoltosi il 19 e il 20 febbraio del 2010 all’Università di Cassino. Hanno partecipato alle due giornate di studio Giancarlo Alfano, Silvia Assenza, Ambra Carta, Andrea Cedola, Stefano Colavita, Fernando Gioviale, Walter Pedullà, Laura Piazza, Siriana Sgavicchia, Dario Tomasello, con interventi che hanno spaziato nel labirinto orcinuso, alle diverse profondità e ampiezze del testo, affrontando le grandi questioni, stringendo sui dettagli o spingendosi ben oltre, e hanno guardato cosa c’è, o potrebbe esserci, sotto, e dentro e prima; e quanto, ancora, ci sarà da esplorare. Chiude il volume un ricordo darrighiano di Gabriella Baroni Palli. Dal ’56, al ’61, al ’75; da allora fino a oggi. Il gran mostro marino continua ad affiorare, ancora dopo tanti anni, nelle nostre acque. Andrea Cedola (Roma 1967) è ricercatore all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dove insegna Letteratura italiana e Letteratura italiana contemporanea. Si è occupato, con studi pubblicati in volumi e riviste, di avanguardie, di narrativa italiana del secondo Novecento, del fantastico (Landolfi e Capuana), di narrativa siciliana otto-novecentesca (Verga, De Roberto, Tomasi di Lampedusa, D’Arrigo). Ha curato, con S. Sgavicchia, la prima edizione dei Fatti della fera, di S. D’Arrigo, introduzione di W. Pedullà, Milano, Rizzoli, 2000.