Uno scenario affascinante e complesso, quello degli immaginari fantastici, dove il cinema, la videoarte, la fotografia, i videogiochi e forme sperimentali di narrazione entrano in relazione producendo configurazioni originali e innovative. Opere video sorprendenti, fresche, positive, consolatorie, oppure cupe, ansiogene, perturbanti. Il libro, a partire da possibili connessioni tra alcune teorie del fantastico (letterarie, estetiche, psicoanalitiche) elabora una riflessione teorica sulla sperimentazione elettronica attuale a livello internazionale. Grazie all'analisi di opere diverse, che ben rispecchiano il senso della convergenza dei linguaggi in forme ibride e ambigue, si formula una mappa di riferimento nella magmatica produzione audiovisiva elettronica contemporanea e le sue visioni del mondo, fra inquietudine e sogno. Il libro contiene un DVD con opere di: Anja Breien, Mihai Grecu, Clorinde Durand, Antonin De Bemels, Damien Manivel, Alessandro Amaducci, Gemma Burditt, Milosˇ Tomic´. Elena Marcheschi è dottore di ricerca in "Storia delle Arti Visive e dello Spettacolo" all'Università di Pisa, dove collabora alle attività del settore audiovisivo e videoartistico. Ha scritto saggi su autori italiani e stranieri e articoli sulle arti contemporanee, la videoarte e il cortometraggio per libri, giornali e riviste. Fa parte dell'editorial staff di «Cinéma&CIE. International Film Studies Journal». È co-curatrice del volume I film in tasca. Videofonino, cinema e televisione (con Maurizio Ambrosini e Giovanna Maina, Felici, Pisa 2009). Dal 2005 collabora con INVIDEO, mostra internazionale di video e cinema oltre (Milano), come selezionatrice e come curatrice del catalogo.