Viviamo in una fase storica profondamente segnata tanto dalla continua metamorfosi delle grandi costruzioni ideologiche che da inattesi mutamenti nella prassi politica. Entro la «camicia di forza» del globalismo, può avere ancora un senso parlare oggi di identità politica? In caso affermativo, quali sono le implicazioni pratiche di una tale consapevolezza teorica? Non rischia forse l'identità politica di andare incontro al medesimo destino tragico toccato in sorte all'identità personale, come si è visto accadere nello scorcio del secolo appena trascorso? Consapevoli delle molte difficoltà nel fornire una risposta esaustiva a questi problemi, in questo libro si vogliono offrire le chiavi interpretative per ripensare la nozione di identità politica in modo dialettico. A tal fine, può essere di estrema utilità ricondurre le domande sull'identità politica al nucleo dinamico e normativo della soggettività critica che agisce entro lo «spazio sociale della ragione ». Occorre pertanto ripartire dal rapporto della persona con le nuove forme di «capitalismo flessibile» entro una realtà politica in crisi, che procede a sbalzi e impone all'individuo di adattarsi a ritmi di vita spesso insostenibili, incidendo pesantemente sul futuro di intere generazioni.
Con saggi di: Luigi Alfieri, Massimo Baldacci, Davide D'Alessandro, Antonio De Simone, Vittoria Franco, Maria Antonella Galanti, Barbara Henry, Giovanni Mari, Adalgisa Mazza, Alessandro Pagnini, Riccardo Roni.
Riccardo Roni (1982), dottore di ricerca in Filosofia presso l'Università di Firenze, è docente di Abilità relazionali nel Dipartimento di "Scienze dell'uomo" nell'Università di Urbino "Carlo Bo" dove ha insegnato anche Didattica delle scienze naturali e cultore della materia di Psicologia generale nel Dipartimento di "Civiltà e forme del sapere" presso l'Università di Pisa. Si è formato nelle Università di Pisa e Firenze, partecipando come relatore a Congressi nazionali e internazionali. Si è occupato delle trasformazioni della soggettività in rapporto al tempo e alla dimensione morale nel pensiero di Hegel, Nietzsche, Freud, Marcuse e Sartre, approfondendo i tratti principali del dibattito sul nichilismo novecentesco. È componente del Comitato scientifico della Rivista internazionale «Revista Science Institute» (ISSN 1984-5804) e membro del «Seminario Permanente Nietzscheano» (SPN) promosso dal Centro "Colli-Montinari" di studi su Nietzsche e la cultura europea. Fa parte del Direttivo della Società Filosofica Italiana (sezione di Lucca) ed è socio ordinario dell'Associazione Filomati. Si è specializzato presso la Scuola Internazionale di Alti Studi in Scienze della Cultura della «Fondazione San Carlo» di Modena. Tra le sue recenti pubblicazioni ricordiamo: La persistenza dell'istinto. Pulsioni vitali dell'esistenza, pres. di R. Bodei (Edizioni ETS, Pisa 2007); Della soggettività morale. Tra Hegel e Sartre (Morlacchi, Perugia 2011); La costruzione dell'identità politica. Percorsi, figure, problemi (a cura di) (Edizioni ETS, Pisa 2012); Dell'umano evento. Trittico filosofico e politico (I parte), (Morlacchi, Perugia 2012); Tra Nietzsche e Freud. Soggetto, potere, esperienza del male (Morlacchi, Perugia 2012); Il lavoro della ragione. Dimensioni del soggetto nella Fenomenologia dello spirito di Hegel (Firenze University Press, Firenze 2012). Ha pubblicato numerosi saggi in volumi collettanei e articoli sulle riviste «Iride», «Idee», «Magazzino di filosofia», «Studium», «Revista Science Institute».