Un gioiello nascosto, di non facile accesso: così potremmo definire il Tempio a Minerva Medica sito a Montefoscoli, frutto dell'amore di Andrea Vaccà Berlinghieri, noto medico pisano vissuto tra il XVIII e il XIX secolo, per il padre Francesco Maria. Dopo quasi due secoli dalla sua realizzazione l'edificio continua a esercitare intatto un fascino magnetico e impenetrabile, complice anche la sua effettiva funzione, a tutt'oggi misteriosa. Sede segreta di ritrovi massonici o teatro anatomico, destinato a esperimenti oltre i confini della scienza?
Il volume ricostruisce le vicende biografiche della famiglia Berlinghieri, soffermandosi poi sulla storia dell'erezione del Tempio, allo scopo di definirne l'ambiguo utilizzo. Particolarmente interessante si rivela l'analisi delle decorazioni della struttura, intessute di una fitta simbologia, dove onnipresente è l'immagine della farfalla, depositaria di una valenza tutta improntata alla rinascita post mortem. L'autrice propone uno studio approfondito del simbolo, ereditato dal mondo classico, attraverso un excursus nella letteratura e nell'arte greche e latine. Che proprio dietro al leggiadro insetto si celi in realtà la chiave di lettura per la decodificazione del "mistero" di Montefoscoli?
Nata a Catania nel 1985, Chiara Blanco ha studiato presso il Liceo Classico "Gulli e Pennisi" di Acireale, dove risiede con la famiglia. Dopo la maturità si è iscritta alla facoltà di Lettere e Filosofia presso l'Università degli Studi di Siena, dove ha conseguito la laurea triennale in Lettere Classiche e la laurea specialistica in Scienze dell'Antichità. Ultimamente il suo interesse si è concentrato sull'Antropologia del Mondo Antico, con particolare attenzione per le rappresentazioni animali dell'anima alata.