I capitoli di questo volume si collocano nei punti nodali del "dispositivo dell'adozione": un insieme di pratiche e ragionamenti, di norme e vincoli, di pensieri e corporeità, di desideri espressi e di messaggi "non detti" che compone un arcipelago di valori e significati che non è possibile ridurre in pochi, consolatori schemi. Per questo motivo è importante dare voce ai bambini adottati, ascoltare le loro storie, attraverso le testimonianze degli adulti che sono stati loro vicini o la diretta testimonianza di adulti che ricordano la loro personale storia adottiva. Non è soltanto un doveroso omaggio per il grande e speciale valore di queste esperienze: è soprattutto un modo per riportare alla luce i molti significati dell'adozione, così come sono sentiti dalle persone che hanno compiuto questo cammino, cercando di ridurre al minimo giudizi e valutazioni esterni. Confrontarsi con queste voci significa non dare per scontate molte cose: la linearità del percorso adottivo, la facilità dell'incontro e dell'attaccamento, la costruzione di una identità coesa e strutturata, l'inclusione sociale (a partire dalla scuola).
Uno dei compiti più importanti consiste nel portare alla luce i principali nodi irrisolti o poco discussi e di promuovere un processo di riflessione che ha come fine prioritario quello di accogliere i bambini adottati e le loro famiglie. Un'accoglienza che dovrebbe partire dalla consapevolezza che il cammino dei bambini adottati non è semplice e ha una assoluta necessità di adulti affettivamente
presenti e emotivamente coinvolti.
Gianfranco Bandini è professore associato presso l'Università degli studi di Firenze, dove insegna storia della pedagogia e storia della scuola. Sulle tematiche adottive ha curato il volume Adozione e formazione. Guida pedagogica per genitori, insegnanti e educatori [2007]; recentemente ha pubblicato il volume Noi-loro. Storia e attualità della relazione educativa fra adulti e bambini [2010] e, sulla rivista internazionale «Paedagogica Historica», Les rapports entre adultes et enfants dans les décisions pénales des tribunaux italiens, 1930-2010 [48 - 1, 2012, pp. 137-151].