Non tutto ciò che non è vero è falso. È a partire da questa constatazione apparentemente banale che Vico individua nell'indagine del verosimile - intermedio tra il vero e il falso - la dimensione più congeniale alla propria riflessione. Restituendo piena dignità all'universo poetico e fantastico escluso da Cartesio dall'ambito dell'indagine scientifica, si apre di fronte a Vico il mutevole e incerto continente dell'agire umano, all'interno del quale trovano posto miti, poesie, credenze, finzioni. I contributi che compongono questo volume, frutto di un lavoro seminariale, costituiscono altrettanti tentativi di seguire le tracce delle esplorazioni vichiane di questo continente, articolando un percorso dove trovano posto sia gli autori con i quali Vico si è effettivamente confrontato sia quelli che potrebbero essere considerati alcuni tra i suoi interlocutori ideali.
Gabriele De Luca (Pisa, 1982) ha studiato presso l'Università di Pisa ed è attualmente allievo del Corso di Perfezionamento in discipline filosofiche della Scuola Normale di Pisa. Si occupa principalmente delle tematiche del verosimile, della finzione, del mito, con particolare attenzione alla riflessione filosofica di S.T. Coleridge e Giambattista Vico. Per ETS ha curato il volume S.T. Coleridge, Lezione su Shakespeare e altri scritti sull'illusione drammatica (2010).