Questa breve raccolta di saggi si ispira a un proposito metodologico preciso: fare filosofia del diritto attraverso il diritto. Ciò vuol dire impegnarsi in due direzioni tra loro complementari. La prima direzione riguarda l'oggetto dell'analisi. Esso è costituito dai discorsi realizzati con e sul diritto positivo dalla dottrina e dai giudici, e siffatto studio è compiuto al fine precipuo di svelare i presupposti da cui muovono e gli obiettivi che perseguono i giudici e i giuristi. La seconda direzione riguarda il modo col quale l'oggetto è indagato: gli istituti di diritto positivo vengono studiati in ragione degli spunti di interesse teorico che forniscono, all'interno di un quadro filosofico di riferimento e con gli strumenti propri del metodo idoneo a tratteggiarlo.
Vito Velluzzi è professore associato confermato di Filosofia del diritto nell'Università di Milano, dove insegna Teoria e tecnica dell'interpretazione giuridica. Tra i suoi lavori recenti si ricordano: Commento agli artt. 12, 13 e 14 delle Disposizioni preliminari al Codice civile (per il Commentario del Codice civile diretto da E. Gabrielli) Utet, 2012; L'analogia e il diritto. Antologia breve (assieme a L. Pelliccioli) ETS, 2011; Le clausole generali. Semantica e politica del diritto, Giuffrè, 2010.