Gli Annales di Ennio avevano l’ambizioso obiettivo di raccontare l’intera storia di Roma a partire dalle sue origini, sotto la veste letteraria del poema epico-storico. Oltre a rappresentare un punto di svolta nella storia della letteratura latina per le loro caratteristiche formali, essi costituivano anche un importante tentativo di intervenire sulla trasmissione della memoria storica e culturale, proprio in un momento, quale quello dell’espansione mediterranea di Roma, caratterizzato da radicali trasformazioni nel modo in cui i Romani conoscevano il proprio passato e interpretavano il proprio presente. Questo volume si interroga
sugli strumenti letterari attraverso i quali il passato e il presente di Roma erano raccontati, negli Annales, al pubblico del II sec. a.C. All’analisi delle tecniche attraverso le quali avvenimenti anche lontani nel tempo erano colorati di concetti appartenenti al mondo culturale e politico dell’epoca del poeta si unisce un’attenzione per il ruolo dei moduli della tradizione epica nella rielaborazione della memoria romana.
Virginia Fabrizi ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze dell’Antichità presso l’Università di Udine ed è Cultore della Materia in Filologia Classica presso l’Università di Pavia. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la storia culturale romana e il ruolo della letteratura nella legittimazione del potere politico in epoca repubblicana e augustea. È autrice di alcuni contributi critici pubblicati su riviste specialistiche e ha svolto attività di ricerca presso istituzioni italiane e straniere.