«Se l'uomo fosse buono»

Realizzare l'ordine laddove sembra non esserci più naturalmente, costruire la convivenza come un artificio dove appare impossibile o inutile, favorire l'incontro di volontà e razionalità attraverso un accordo che ambisce ad essere un nuovo inizio: sono alcune delle grandi ambizioni che hanno animato il progetto politico dell'età moderna. Il viaggio che questo volume intende percorrere cerca di risalire alle ragioni di una novità attraversata da frizioni tra radice antropologica e piano politico, che ne costituiscono al contempo la specificità e la problematicità. Sei voci (Machiavelli, Hobbes, Locke, Spinoza, Rousseau, Kant) e un filo rosso (il contratto sociale come via d'accesso e di giustificazione della politica) per capire come sia cambiato il rapporto tra origine, natura e bene, nella convinzione che in questa metamorfosi risiedano alcune delle chiavi di lettura che risultano ancora preziose per uno sguardo attento e critico sul presente. Federica De Felice è ricercatrice confermata di «Storia della Filosofia» presso la Facoltà di Psicologia dell'Università «G. D'Annunzio» di Chieti-Pescara e afferisce al Dipartimento di Filosofia, Scienze umane e Scienze dell'educazione della Facoltà di Scienze della Formazione del medesimo Ateneo. Tra le sue pubblicazioni: Filosofia e matematica nell'Illuminismo tedesco, Aracne, Roma 2008; Wolff e Spinoza. Ricostruzione storico-critica dell'interpretazione wolffiana della filosofia di Spinoza, Aracne, Roma 2008; "E.W. von Tschirnhaus e la «genuina philosophia» in D. Bosco, R. Garaventa, L. Gentile, C. Tuozzolo (a cura di), Logica, Ontologia ed etica. Studi in onore di Raffaele Ciafardone, Franco Angeli, Milano 2011, pp. 255-269; "La critica wolffiana dello spinozismo nella Theologia Naturalis II" in Christian Wolff, Gesammelte Werke, III/133: Zwischen Grundsätzen und Gegenständen. Untersuchungen zur Ontologie Christian Wolffs, hrsg. von F. Fabbianelli/J.F. Goubet/O.P. Rudolph, Olms, Hildesheim 2011, pp. 103-114; Il problema del metodo nella Deutlichkeit in L. Cataldi Madonna, P. Rumore (a cura di), Kant und die Aufklärung, Olms, Hildesheim 2011, pp. 165-181; "Patientia e potentia nell'Ethica di Spinoza", in Atti dell'Accademia di scienze morali e politiche, CXXI (2011), pp. 95-124; La ricezione della filosofia di Spinoza in Germania nella prima metà del Settecento, «Logos» 7 (2012), pp. 29-43. Luca Alici è assegnista di ricerca presso la Cattedra di Filosofia Politica del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Perugia. Tra le sue pubblicazioni: Il paradosso del potere. Paul Ricoeur tra etica e politica, Vita e Pensiero, Milano 2007; Il diritto di punire. Testi di Paul Ricoeur, Morcelliana, Brescia 2012; Fidarsi. Alle origini del legame sociale, Meudon, Portogruaro 2012; "Più ho conosciuto il mondo, meno ho potuto adattarmi ad esso" in G.M. Chiodi, R. Gatti (a cura di) La filosofia politica di Rousseau, FrancoAngeli, Milano 2012.