Il commercio equo e solidale non può contare su di una definizione giuridica del tutto soddisfacente. Ciononostante, si è molto sviluppato in Europa quale modello di riferimento di una economia definita "plurale", intendendo contrapporsi ad una logica di mercato basata sullo sfruttamento delle risorse e delle popolazioni, volta alla massimizzazione dei profitti.
Dopo i primi interventi delineati a livello europeo negli atti di soft law, il commercio equo e solidale si iscrive in un quadro caratterizzato da incalzanti cambiamenti. L'autrice si propone di valutare lo scenario, senza lasciare da parte una overview del cammino fin qui svolto.
Gioia Maccioni è ricercatore di Diritto Agrario del Dipartimento di Scienze Giuridiche nell'Università degli Studi di Udine. In quello stesso Ateneo svolge anche attività didattica. È autrice di numerose pubblicazioni in materia agraristica. Con le Edizioni ETS ha pubblicato: Il regime giuridico dell'edilizia rurale (1993) e, recentemente, La sicurezza alimentare nel sistema di tutela multilivello. A proposito dei principi e delle regole (2010).