Senza i sistemi simbolici non ci sarebbe cultura e civiltà. Pertanto i simboli sono necessari; ma possono anche essere deleteri per l'uomo: basti pensare ai massacri, a tutti gli atti che si sono commessi in politica e religione. In questo contesto s'inserisce anche la problematica della separazione fra simbolismo umanistico e simbolismo scientifico, e la conseguente specializzazione.
Un aspetto di questa specializzazione è rappresentato dal rapporto tra religione e razionalità. Oggi le persone sono abituate a dare una spiegazione di ogni cosa; nelle religioni c'è un punto che per oltrepassarlo occorre un 'salto di fede'. Il ragionamento scientifico e la sperimentazione sono in chiaro contrasto con la religione; ma i credenti devono essere sicuri che le dottrine in cui credono siano conformi alle verità note e soprattutto al più alto bene spirituale dell'umanità. Nathan così definisce la religione: "Perirono le religioni: vive immortale la religione, quel sentimento che ispira gli uomini a muovere innanzi e salire le vette inesplorate della civiltà, alla ricerca della legge, che li governa". È difficile per l'uomo capire che le sue esigenze personali e i suoi bisogni individuali sono collegati alle problematiche più ampie, e oggi globali, che l'umanità ha di fronte. Forse la religione può essere in grado di far capire questo collegamento e di colmare il divario tra i numerosi e differenti interessi locali e gli obiettivi globali dominanti nella cultura mondiale.
Fra i vari significati cosa si può associare alla parola 'simbolo' o 'simbolico'? Qual è la natura del simbolismo, le sue caratteristiche, i suoi contenuti? Qual è stata la genesi del simbolismo? Questo studio cercherà di rispondere in maniera semplice a tali domande. Inoltre non vuole ambire alla completezza degli argomenti trattati, soprattutto perché si basa su emerografia e documentazione locali. Pertanto ho lasciato parlare soprattutto le fonti da cui ho attinto, cercando di influire il meno possibile sulle opinioni e sulle idee che il lettore si possa formare lungo la lettura del testo. Per questo motivo ho riportato queste mie fonti, ho dato largo spazio a piccoli casi locali, con l'ambizione che, parlando di micro-fatti, si potesse contribuire a far conoscere meglio il periodo di storia di riferimento. Come si dirà, si pensa che anche cambiamenti a livello mondiale possano avvenire solo se c'è un cambiamento in noi stessi, e questo è il significato più profondo dell'esoterismo e del simbolismo hiramico.
Ho dato maggior evidenza ai rapporti, e quindi ai documenti e ai giornali, che trattassero le relazioni fra Chiesa cattolica e Massoneria, con uno sguardo alle vicende e ai personaggi del ventennio fascista. Inoltre ritenendo che la memoria 'storica' vada di tanto in tanto rinverdita perché sussiste il reale pericolo che possa venire a mancare, ho riportato, per quanto mi è stato possibile, i nominativi coinvolti con le più importanti vicende pisane e italiane, che si riferiscono al periodo preso in considerazione.