Una indagine sui rapporti tra la metodologia e la costruzione teorica della psicoanalisi e i grandi paradigmi scientifici e clinici del XX secolo, effettuata da una prospettiva interna al campo psicoanalitico. Una apertura sulle competenze cliniche di un giovanissimo Sigmund Freud in rapporto ai suoi tre primi casi clinici in Neurologia. Un itinerario attraverso le riflessioni cliniche e gli indirizzi teorici del suo principale ‘epigono’, Wilfred R. Bion, a confronto con l’“irriducibilità” della disciplina psicoanalitica.
Rosapia Lauro Grotto si è laureata in Fisica Teorica a Roma La Sapienza e in Psicologia Clinico-Dinamica a Padova. È Ricercatrice in Psicologia Dinamica presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Firenze. Svolge attività di ricerca nell’ambito dei fondamenti concettuali della psicoanalisi e nell’ambito dello sviluppo di modelli di ricerca – intervento di ispirazione fenomenologico ermeneutica in psico-oncologia e psicologia ospedaliera.