Wilfrid Sellars è stato certamente uno dei più importanti filosofi, non solo di provenienza angloamericana, della seconda metà del secolo scorso. I suoi contributi alla filosofia contemporanea spaziano dall'epistemologia alla teoria dell'intenzionalità, dal trattamento dei controfattuali alla logica dell'induzione, dalla filosofia del linguaggio alla filosofia della scienza, dall'ontologia all'analisi della metafisica aristotelica, dall'analisi dell'opera kantiana alla critica dell'empirismo, dalla filosofia della percezione all'etica, dal problema mente-corpo alla filosofia dell'azione. La sua riflessione è innervata da un costante, profondo e innovativo confronto con i grandi temi della tradizione filosofia occidentale e sfugge in larga misura alla classica distinzione tra filosofia analitica e filosofia continentale.
La scelta delle opere raccolte in questo volume è orientata a ricostruire i nessi tematici centrali dell'elaborazione teoretica del pensiero di Sellars lungo tre linee principali: la definizione della nozione sellarsiana di "immagine scientifica dell'uomo nel mondo" e il suo contrasto con l'"immagine manifesta", la filosofia della mente e il problema dell'intenzionalità, l'analisi delle relazioni tra pensiero e linguaggio. Al lettore viene suggerito un percorso per orientarsi nella varietà della produzione sellarsiana e per riconoscerne l'articolazione argomentativa e il carattere sistematico.
Wilfrid Sellars (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989) ha insegnato presso la University of Iowa, la University of Minnesota ed è stato dal 1963 University Professor of Philosophy presso la University of Pittsburgh. Tra i suoi lavori: Science, Perception and Reality (1963), Philosophical Perspectives (1967), Science and Meaphysics (1968), Essays in Philosophy and its History (1974), Pure Pragmatics and Possible Worlds (1980), Naturalism and Ontology (1980).