E se gli imbecilli non fossero un incidente, ma il risultato di una precisa strategia educativa volta a creare sudditi e non cittadini?
Se lo chiede un misterioso gruppo di genitori ribelli che vuole combattere contro i "poteri forti" delle moderne scienze dell'educazione. Vogliono smantellare un sistema (dis)educativo, ma due spie riescono a infiltrarsi...
Un saggio costruito come un romanzo di spionaggio, dove le diverse teorie educative del nostro tempo si incarnano in personaggi immaginari, diventando così comprensibili, condivisibili o criticabili. Tra questi una donna di nome Eva, evidentemente predestinata dal suo nome a compiere un gesto di trasgressione che manda tutto all'aria.
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Dopo il primo tentativo di diffusione col titolo "La Variabile G", tornano a circolare i documenti segreti del MO.GE.R.I, il pericoloso movimento di persone che si considerano "genitori" non perché producono e allevano una prole biologica come gli altri mammiferi, ma perché fanno il possibile per trasmettere alle nuove "generazioni" il patrimonio di umanità che passa non per la biologia ma per la cultura e l’educazione.
Si è cercato di coinvolgere un nuovo editore nel rischio di riproporlo, in una versione rivista nella veste e nella struttura, ma "politicamente scorretta" come prima nei contenuti. Nonostante gli inviti a moderare i toni quando ci si confronta con le fonti della "verità", si è preferito infatti attenersi al principio di dire pane al pane e vino al vino, convinti tra l'altro che sono entrambi più sani di qualsiasi merendina e miscela energizzante.
- dalla Premessa
Piero Paolicchi, già docente di Psicologia sociale all'Università di Pisa, è noto al grande pubblico per saggi come Homo Ethicus (ETS 1987). Ha affiancato a lavori accademici come la collaborazione al Cambridge Handbook of Sociocultural Psychology, la pubblicazione di saggi rivolti a un pubblico di lettori non "addetti ai lavori".