Scopo del presente volume è quello di ricostruire sistematicamente l’intera architettura teoretica del pensiero dell’ultimo Schelling, concentrandosi sulle lezioni berlinesi di Filosofia della Rivelazione, ma attraversando anche il complesso firmamento della tarda ‘filosofia positiva’. La dialettica relazione tra la divina, perfetta Trinità, da una parte, e l’abissale, unico Inizio, dall’altra, è il cuore pulsante attorno a cui Schelling costruisce una vera e propria ‘filosofia del cristianesimo’, illuminata dalla monumentale tradizione neoplatonica greca cristiana. Il titanico progetto dell’ultimo Schelling non è soltanto di dar vita ad un ‘sistema’ che sia in grado di render ragione della ‘rivelazione’ cristiana, che sia in grado, cioè, di dedurre, concettualizzare l’insondabile mistero della Trinità, ma anche di interpretare i contenuti della ‘rivelazione’ alla luce dell’intera parabola del neoplatonismo cristiano della tardo-antichità, di cui Schelling dimostra di essere uno dei più gloriosi epigoni. Tutta la schellinghiana ‘filosofia positiva’ si mostra, allora, come una ‘teologia del Logos’, come il più alto pensiero, cristiano e neoplatonico, da cui l’idealismo tedesco sia stato inabitato. Vito Limone (Avellino, 1990) ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, nel luglio 2013, con Massimo Cacciari e Giuseppe Girgenti. Ha studiato anche presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e l’Istituto Patristico ‘Augustinianum’ della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha curato: Origene, Commento al Vangelo di Giovanni, Milano 2012, 20132; Atenagora-Giustino-Origene, Sulla Resurrezione, Roma 2012; F. W. J. Schelling, Esposizione del processo della natura, Milano 2012; F. W. J. Schelling, Le età del mondo. 1811, 1813, 1815, Milano 2013. Ha curato, inoltre, l’antologia di testi patristici in: M. Cacciari, Il potere che frena, Milano 2013. Studioso della tradizione neoplatonica dall’antichità fino all’idealismo tedesco, giornalista pubblicista, è autore di numerosi articoli su quotidiani e riviste nazionali.