A chiunque di voi sarà successo, almeno una volta nella vita, di cercare per ore una cosa per poi scoprire che si trovava, fin dall’inizio, proprio sotto ai vostri occhi.
Allo stesso modo può capitare di percorrere moltissime volte una strada e non notare un particolare architettonico veramente degno di nota.
Fino al giorno in cui i nostri occhi, magari casualmente, lo mettono a fuoco: da quel momento in poi non potremo più dimenticarlo od ignorarlo.
Questo, almeno, è quello che è successo a me.
Non è mai troppo tardi per riscoprire la propria città.
Alessandra nasce a Pisa nel 1960.
Fa parte di una generazione che ha vissuto intensamente e ardentemente la propria città. La ricchezza culturale, politica e sociale dell’ambiente pisano negli anni della sua gioventù l’hanno fortemente condizionata.
Si reputa molto fortunata nell’aver potuto vivere in prima persona quell’irripetibile esperienza umana che le ha permesso tra l’altro, di conoscere moltissime persone e di condividere con loro anni meravigliosi.
Questa è la prima volta che pubblica un libro.
Probabile che sia pure l’ultima.