Verso la foce del Serchio. C’è un posto che uno sente suo è una raccolta di scritti appassionati sul nostro territorio della Valdiserchio, che ha preso le mosse da una domanda che Woody Allen si fa sdraiato sul divano: Perché vale la pena vivere? Siamo in una delle più belle scene del film Manhattan, 1979.
Da Manhattan a Pisa. Marco Malvaldi, nel suo Scacco alla torre (2011), indica i motivi per cui “andare orgogliosi di essere pisani” e Il Tirreno ha rilanciato questa idea, che ha trovato “il suo nugolo di seguaci e commenti”.
Il giornale on-line La Voce del Serchio è partito nell’estate 2013 con il gioco: “Perché vale la pena vivere qui?”. Innumerevoli i commenti arrivati alla redazione.
Verso la foce del Serchio. C’è un posto che uno sente suo è la raccolta di questi interventi scritti da persone che hanno provato, insieme, a mappare con entusiasmo il territorio che abitano. I contributi restituiscono una geografia delle emozioni che scaturisce dal paesaggio del luogo d’origine o di quello in cui sono “piovuti” o dal quale si sono allontanati o sono ritornati. Un territorio, il nostro, che finalmente possiamo visitare con altri occhi e altre percezioni.